Dalla maglia rosa…all’handbike giallo nera! Claudio Todisco Conforti, 47 anni, vive a Porlezza, in provincia di Como e da più di un decennio è uno dei protagonisti principali del paraciclismo italiano. «Mi sono approcciato per la prima volta all’handbike nel 2010, dopo aver avuto un incidente durante un granfondo nel 2008, in seguito a cui ho perso l’uso delle gambe», racconta Claudio, che da quel momento si è distinto in diverse competizioni, portando a casa, tra i molti risultati, anche il Giro d’Italia del 2017.

Dallo scorso aprile pedala su Z-Bike, mezzo che è riuscito a sorprendere anche un veterano dell’handbike come lui. «Ho da subito apprezzato la bici, sono rimasto colpito anche dal primo impatto visivo e dalla bellezza del telaio in carbonio». Parlando delle caratteristiche tecniche del mezzo, l’atleta spiega come Z-Bike abbia significato per lui un balzo in avanti in termini di performance. «Mi è stato chiaro fin da subito che ero davanti ad un prodotto molto valido, del resto è comunque il risultato della cooperazione di un marchio importante come Dallara e della creatività di Zanardi. La bici mi ha molto sorpreso per come riesce a coniugare stabilità e reattività, caratteristiche molto importanti quando si vuole competere con altri atleti».

In sella a Z-Bike Claudio ha collezionato i suoi risultati anche in questo 2022, vincendo le tappe del Giro d’Italia handbike a Meda, Cattolica e Cerro Maggiore: «Da atleta credo che Z-Bike sia un mezzo da competizione, pensato per permettere agli sportivi di esprimere un salto di qualità in termini di performance, restando comunque un’handbike fruibile e a cui abituarsi risulta piuttosto semplice».